Archetipi della serialità nella letteratura

Autori

  • Donatella Capaldi Sapienza Università di Roma
  • Giovanni Ragone Sapienza Università di Roma

Parole chiave:

Technology of storytelling. Genres. Archetypes of series

Abstract

“Genres” are originated from the long-term persistence of semiotic systems (“format”), based on continual reiteration of a narrative structure in compliance with stable and shared rules of intratextual, trans-textual and trans-media order: this definition applies to literature as well as to media. Genres allow the representation and control of social and intra-psychic conflicts by training and retaining audiences, and by focusing and re-mediating mythologies and imaginaries. Serial technology archetypes have emerged over many centuries; long before the metropolitan "feuilleton” novel, they had come to permeate all cultural processes, from the Hellenistic era to the romance of chivalry, until the early narrative entertainment genres in XVII and XVIII century. A complex archeological investigation of serial technologies reveals the long life of some "inventions" even coming up today in the television factory, for example the return of the saga and of the political Tacitus-Baroque intrigue, now within an increasingly global and timeless dimension of collective imagination.

Biografie autore

Donatella Capaldi, Sapienza Università di Roma

Donatella Capaldi è ricercatrice alla Sapienza Università di Roma. È autrice di contributi sulla comunicazione del patrimonio culturale, il digital heritage e la qualità dei musei, lo storytelling per i beni culturali e il turismo, la mediologia della letteratura e dello spettacolo, la traduzione di poesia. Tra le più recenti pubblicazioni: Lo storytelling dei beni e luoghi della cultura: teoria e pratica (con E. Ilardi) in S. Calabrese e G. Ragone (a cura di) Transluoghi. Storytelling, beni culturali, turismo esperenziale (Liguori, Napoli 2016); I cantieri della Memoria. Digital Heritage e istituzioni culturali (con Ilardi E. e G. Ragone) (Liguori, Napoli 2012); Momo. Il demone cinico tra mito, filosofia e letteratura (Liguori, Napoli 2011); Kafka e le metafore dei media (a cura di) (Liguori, Napoli 2012); «Poi venne il tutto, vacuo e imprevedibile». Immaginari della catastrofe in G. Ragone (a cura di), Lo spettacolo della fine. Le catastrofi ambientali nell’immaginario e nei media (Guerini e associati, Roma 2012).

Giovanni Ragone, Sapienza Università di Roma

Giovanni Ragone è professore alla Sapienza Università di Roma dove ha fondato il DigiLab, centro di ricerca sulle tecnologie digitali per la cultura. È autore di contributi sui media e gli immaginari, la letteratura e le arti, l’educazione, l’editoria, la pubblicità, il digital heritage e i beni culturali. Tra le più recenti pubblicazioni: Storytelling, immaginari, heritage in S. Calabrese e G. Ragone (a cura di) Transluoghi. Storytelling, beni culturali, turismo esperenziale (Liguori, Napoli 2016); Radici della sociologia dell'immaginario, Mediascapes Journal, 4, 2015; Analogie Volume 3. Il medium pubblicità (Liguori, Napoli 2015); Per una mediologia della letteratura. McLuhan e gli immaginari. Between, 2014; I cantieri della memoria. Digital Heritage e istituzioni culturali (con D. Capaldi e E. Ilardi) (Liguori, Napoli 2011); Introduzione alla sociologia della letteratura (Liguori, Napoli 2000). Un secolo di libri. Storia dell’editoria in Italia dall’Unità al postmoderno, (Einaudi, Torino 1999).

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Pubblicato

2016-12-21

Come citare

Capaldi, D., & Ragone, G. (2016). Archetipi della serialità nella letteratura. Mediascapes Journal, (7), 44–61. Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/mediascapes/article/view/13760