Il tempo della ricreazione
Keywords:
formazione, vocazione, media, consumi.Abstract
Una riflessione sullo spazio delle reti può partire dall’idea che in questo spazio, sempre più dilagantesu ogni tempo storico - sociale e di lavoro, privato e pubblico - stia finalmente emergendo ciò che
accadeva negli intervalli ricreativi, laddove insegnanti, libri di testo, cattedre e banchi scomparivano.
Quei momenti di svago venivano concepiti dalle istituzioni come riposo dalle attività di formazione,
come programmata sospensione dal tempo produttivo. Nella società in rete ogni forma di lavoro
umano cambia o ha la possibilità di cambiare di luogo e di linguaggio, e dunque potrebbero mutare
i rapporti di forza e i contenuti che il lavoro produce. Se si ragiona sulle piattaforme espressive delle
reti, occorre collocare al centro della loro messa in discussione la critica dei processi formativi della
tradizione. Se si ricerca una effettiva riuscita delle dinamiche di rete, si tratta di piegare in altro senso
i poteri e saperi che hanno creato la globalizzazione. Serve quindi lavorare su processi formativi in
grado di fornire persone vocate al loro uso interattivo e propriocettivo, in grado di creare contenuti e
non di gestire mere tecnicalità professionali.
Downloads
Published
How to Cite
Issue
Section
License
Mediascapes Journal is published under a Creative Commons Attribution Licence 4.0.
With the licence CC-BY, authors retain the copyright, allowing anyone to download, reuse, re-print, modify, distribute and/or copy their contribution. The work must be properly attributed to its author. It should be also mentioned that the work has been first published by the journal Anuac.
Having published these contributions for the first time, Mediascapes Journal will have the right to publish them integrally or partially as reprints or possibly as part of a thematic issue, in both digital and printed format.
It is not necessary to ask further permissions both to author or the journal.