Modelli di serialità teatrale: Pratiche per un approccio mediologico al teatro a partire dai modelli seriali della Tragedia Endogonidia della Sociétas Raffaello Sanzio e Ada. Una cronaca familiare di Fanny & Alexander

Autori

  • Vincenzo Del Gaudio Università degli studi di Salerno

Parole chiave:

theatre, seriality, media, Societas Raffaello Sanzio, Fanny & Alexander

Abstract

Definire strategie seriali che vengono alla luce all'interno del dispositivo teatrale è complesso. Questo perché ovviamente il teatro è la forma di spettacolo entro la quale il meccanismo della ripetizione è totalmente diverso rispetto agli altri canali produttivi. Il contributo, partendo da una prospettiva legata alla mediologia del teatro (Abruzzese 2017; Gemini 2003; Amendola 2006; Deriu 2013) si propone di rintracciare due diversi tipi di strategia seriale attraverso lo studio di alcune opere che hanno caratterizzato il teatro italiano dei primi quindici anni del secondo millennio. Da un lato la “Tragedia Endogonidia” della Sociétas Raffaello Sanzio e dall'altro l’opera episodica del gruppo ravennate Fanny & Alexander “Ada”, al fine di rintracciare due diversi modelli strategici di utilizzo delle logiche seriali sia a livello produttivo che a livello di consumo mediale. Se da un lato dalla Tragedia Endogonidia potremo ricavare una serialità in cui le cui parti pensate in serie sono pensate come singole parti atomiche che hanno un senso sia prese singolarmente sia soprattutto viste tutte insieme, la cui visione però, il cui consumo mediale, è gestito su di un piano transmediale - in quanto è stato praticamente impossibile vedere i singoli episodi se non nella versione audiovisiva – dall'altro cercando di interpretare il lavoro di Fanny e Alexander ci troveremo di fronte ad un tipo di serialità di natura geografica e palindroma perché da tali progetti ricaveremo una serialità che permette allo spettatore di scegliere l'ordine in cui vedere le singole parti messe in serie.

Biografia autore

Vincenzo Del Gaudio, Università degli studi di Salerno

Vincenzo Del Gaudio è dottore di ricerca in metafisica all'Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano. È titolare del laboratorio di Digital Performance e collabora con le cattedre di Sociologia dello spettacolo multimediale e Sociologia dei processi culturali dell'università degli studi di Salerno. Le sue ricerche si concentrano sul rapporto tra teatro e media in chiave sociologica e estetologica, in particolare tra teatro e video e sull'effetto che i processi mediali hanno sul dispositivo teatrale. Tra le sue ultime pubblicazioni: il segno e il caso: William Bourroughs tra scrittura e teatro (Verona, Ombrecorte, 2015), La vita del personaggio: teatro musicale ed estetica del movimento tra Bowie e Kemp (Cava de’ Tirreni, Areablu, 2017). Ha curato il volume Hypokrites teatro studio: scena, media e società (Cava de’ tirreni, Areablu, 2015) e insieme ad Alfonso Amendola gli scritti teatrali di Alberto Abruzzese: A. Abruzzese il dispositivo segreto. La scena tra sperimentazione e consumi di massa. Scritti teatrali 1975-1980 Milano, Meltemi, 2017. 

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Pubblicato

2017-08-01

Come citare

Del Gaudio, V. (2017). Modelli di serialità teatrale: Pratiche per un approccio mediologico al teatro a partire dai modelli seriali della Tragedia Endogonidia della Sociétas Raffaello Sanzio e Ada. Una cronaca familiare di Fanny & Alexander. Mediascapes Journal, (8), 253–264. Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/mediascapes/article/view/13963