Archivio

  • Comics and the Invisibile
    V. 22 N. 2 (2023)

    Questo numero di Mediascapes Journal esplora il concetto di invisibilità nei fumetti. In che termini il fumetto può essere inteso come un'arte invisibile o, da una prospettiva molto diversa, come un'arte dell'invisibile? Come può essere uno strumento per raccontare storie e visualizzare idee che raramente trovano spazio nell'ecologia ordinaria dei media visivi? Quest'arte dell'invisibile è uno strumento per connettersi con altre dimensioni (mentale, psicologica, spirituale, ontologica)?
    A partire dalla conferenza "Comics and the Invisible", tenutasi a Venezia nel 2022 e il progetto "Invisible Lines" finanziato dall'Unione Europea, che mira a promuovere la produzione, la circolazione e l'internazionalizzazione di fumetti, graphic novel e illustrazione, si è indagata la capacità dei fumetti di raccontare storie e visualizzare idee al di fuori dei canoni tradizionali dei media audiovisivi.

  • Doppia icona criminale. Diabolik & Eva Kant nell'immaginario collettivo (1962-2023)
    V. 21 N. 1 (2023)

    Questo numero di Mediascapes Journal raccoglie una selezione di contributi tratti da un convegno internazionale svoltosi a Napoli nel dicembre del 2022, in occasione del sessantennale del fumetto Diabolik, insieme ad altri articoli frutto di una successiva call for papers sulla “Doppia icona criminale”.

  • Cultural Machines. Unlocking the power of digital methods and computational techniques for understanding socio-cultural processes in digital environments
    V. 20 N. 2 (2022)

    Dall'avvento dei big data, numerosi scienziati sociali hanno cercato di comprendere il potere culturale in essi incorporato, estraendo dati qualitativi da un'enorme quantità di dati digitali quantitativi. Nonostante gli eccezionali progressi in questa direzione, l'interpretazione culturale dei contenuti digitali su larga scala è ancora agli inizi. Obiettivo di questo numero è quello di offrire nuove possibilità metodologiche e fornire strumenti innovativi per l’analisi qualitativa degli oggetti culturali digitali.

  • Immaginari post-pandemici
    V. 19 N. 1 (2022)

    Questo numero di Mediascapes Journal raccoglie una selezione di contributi che riflettono sui numerosi aspetti della vita sociale che sono stati condizionati dalla pandemia: dalla comunicazione pubblica all'immaginario turistico, dalla politica alle realtà museali. A seguire il numero presenta altri saggi che applicano uno sguardo mediologico su temi e oggetti di studio differenti.

     

  • Gender and Digital Spaces. Pratiche, rappresentazioni e immaginari
    N. 18 (2021)

    Questo numero di Mediascapes Journal raccoglie una selezione di contributi presentati al Convegno internazionale "Gender and Media Matters. Widening the Horizons of The Field of Study"che si è tenuto alla Sapienza nell'Ottobre 2021. Obiettivo del convegno è stato quello di valorizzare la tradizionale attenzione per le questioni di genere e sessualità della ricerca socioculturale internazionale sul digitale e riportarle nel contesto italiano, con l’intento di scattare una fotografia di temi, prospettive e percorsi teorici e di ricerca su cui converge la sensibilità di ricercatori e ricercatrici. I saggi offrono una analisi degli ambienti digitali – e delle piattaforme di social networking in particolare – intesi come spazio tecnologico e discorsivo in cui si articolano, tra l’altro, nuove strategie di visibilità legate a specifiche identità e appartenenze. 

  • Copertina Mediascapes 17

    Sguardi mediologici
    N. 17 (2021)

    Questo numero di Mediascapes Journal raccoglie una  serie di contributi che hanno come punto in comune quello di offrire una lettura mediologica dei differenti fenomeni affrontati.  Tale sguardo mediologico spazia da una analisi dell’unico romanzo scritto e pubblicato in vita da Ennio Flaiano, Tempo di uccidere alle geografie del consumo del cinema italiano; dal ruolo che ha avuto l'immagine digitale su Instagram nel racconto della pandemia ad una analisi di carattere sociosemiotico sulle pratiche canzonettistiche nostrane e il loro rapporto con l'identità nazionale, passando per la fenomenologia del consumo alimentare e la loro ridefinizione in ambito globale. Conclude il numero un lungo e articolato saggio che si pone come obiettivo quello di proporre un possibile approccio critico allo studio dei big data.

  • La serialità nell’era post-televisiva
    N. 16 (2020)

    Questo numero di Mediascapes Journal raccoglie alcuni contributi elaborati durante una giornata di studi dedicata alle serie TV di “qualità” e “complesse” (ma anche alla produzione di fiction seriale più generalista), tenutasi presso l’Università di Modena e Reggio Emilia nel maggio 2019. La giornata, intitolata Semiotica e sociosemiotica della serialità postmediale, ha riunito ricercatori italiani e internazionali di discipline diverse: non solo semiologi, quindi, ma sociologi e storici della televisione, studiosi di media e di Big Data, accanto ad alcuni produttori e sceneggiatori. I saggi scaturiti da quella giornata e che vengono presentiamo nel numero riguardano soprattutto la prospettiva più strettamente semiotica.

     
  • Shockdown: la ricerca dopo. Temi emergenti e sfide metodologiche per l’analisi di media, cultura e comunicazione nel post Covid-19
    N. 15 (2020)

    Questo numero di Mediascapes Journal nasce come appello lanciato tra colleghe e colleghi durante le misure di lockdown predisposte per contrastare la prima ondata della pandemia da Covid-19. Già nel marzo 2020 era evidente che quello che stavamo vivendo fosse un evento di portata eccezionale, una sorta di grande esperimento sociale che avrebbe modificato qualsiasi campo della vita quotidiana, costringendoci a ripensare alcuni perimetri cognitivi ed esperienziali, oltre che fisici, entro i quali opera la nostra vita. Questo è valso anche per chi fa ricerca. Il numero della rivista rappresenta, così, un tentativo di ripensare al lavoro del sociologo, al suo modo di osservare il mondo e a come alcuni dei paradigmi utilizzati possano essere messi in discussione dalle ricadute che la pandemia ha prodotto e produrrà ancora.

     

  • Indistinti Confini II. Transmedialità nei processi culturali e comunicativi
    N. 14 (2020)

    Questo numero di Mediascapes Journal offre un insieme di saggi e ricerche sui temi della transmedialitá e della transdisciplinarietà presentati durante il convegno tenuto a Bologna a metà giugno 2019. Il convegno ha avuto per nome “Gli indistinti confini”, prendendo a prestito il titolo della introduzione di Italo Calvino a Le metamorfosi di Ovidio. Il titolo intendeva sottolineare i molti passaggi attraverso cui la transmedialitá implica andare oltre gli ambiti precostituiti delle discipline consolidate della comunicazione e dei media. La transdisciplinarietà è quindi essa stessa un oggetto di ricerca, un processo dentro cui le discipline note e strutturate in un dato percorso entrano in tensione, sia al proprio interno che verso quei nuovi orizzonti di pensiero richiesti dai nuovi processi osservati.

     

  • Indistinti Confini. Transmedialità nei processi culturali e comunicativi
    N. 13 (2019)

    Questo numero di Mediascapes Journal offre un insieme di saggi e ricerche sui temi della transmedialitá e della transdisciplinarietà presentati durante il convegno tenuto a Bologna a metà giugno 2019. Il convegno ha avuto per nome “Gli indistinti confini”, prendendo a prestito il titolo della introduzione di Italo Calvino a Le metamorfosi di Ovidio. Il titolo intendeva sottolineare i molti passaggi attraverso cui la transmedialitá implica andare oltre gli ambiti precostituiti delle discipline consolidate della comunicazione e dei media. La transdisciplinarietà è quindi essa stessa un oggetto di ricerca, un processo dentro cui le discipline note e strutturate in un dato percorso entrano in tensione, sia al proprio interno che verso quei nuovi orizzonti di pensiero richiesti dai nuovi processi osservati.

  • La fotografia social. Teorie, pratiche, estetiche ed esperienze dell'immagine digitale
    N. 12 (2019)

    Questo numero di Mediascapes Journal  raccoglie alcuni tra i migliori interventi presentati al convegno annuale SISF “La fotografia social. Teorie, pratiche, estetiche ed esperienze dell’immagine digitale”, tenutosi presso l’Università della Tuscia nel settembre 2018. Obiettivo del convegno è stato quello di  aprire uno spazio di incontro e confronto sulla fotografia attraverso l’interrogazione del suo specifico rapporto con l’ambiente digitale e con i social media.

  • Desecrating Celebrity. Italian Cases in Cinema, TV Series, Music and Social Media
    N. 11 (2018)

    Questo numero di Mediascapes Journal ospita alcuni dei lavori più significativi che sono stati presentati al quarto convegno internazionale di Celebrity Studies dal titolo "Desecrating Celebrity", che si è tenuto alla Sapienza Università di Roma nel giugno 2018. In particolare, la conferenza si è concentrata sull'analisi approfondita del concetto di "dissacrazione delle celebrità".  Le domande alla quale il numero ha cercato di rispondere sono: i media hanno bisogno di rituali di dissacrazione ancor più che in passato per creare una celebrità? Potremmo considerare il processo di dissacrazione come una strategie per raggiungere l'approvazione e l'autenticazione? Qual è il costo del successo se questa opportunità viene raggiunta al prezzo di essere umiliati pubblicamente dal pubblico?

  • The Hidden King
    N. 10 (2018)

    Questo numero di Mediascapes Journal è il frutto della collaborazione con le riviste scientifiche H-ermes. Journal of Communication e Im@go. A Journal of the Social Imaginary.  Il numero nasce dalla suggestione simmeliana del Re nascosto, il principio celato che influisce e si rivela nello spirito del tempo e che ne potrebbe segnare le nuove rotte. Il risultato è un numero fertile di stimoli, testimonianza di quel che può fare una communitas unita da legami non solo strumentali, che supera i confini istituzionali in una collaborazione più ampia.

  • Jean Baudrillard e la teoria dei media
    N. 9 (2017)

    Questo numero di Mediascapes Journal  è il risultato di un convegno dal titolo “Jean Baudrillard e la teoria dei media”. che si è tenuto nel marzo del 2017 presso l’Università IULM di Milano.  La conferenza affrontava la complessità e profondità del pensiero dello studioso francese Jean Baudrillar. I i saggi qui contenuti si propongono di non costringere Baudrillard all’interno di un recinto disciplinare, bensì di allargare tale recinto anche a studiosi e teorie che in modo innovativo ed efficace riflettono sullo stesso campo di interesse della teoria dei media.

  • Lo splendore dei media. I mezzi di comunicazione che hanno fatto la storia
    N. 8 (2017)

    Questo numero di Mediascapes Journal propone un’ampia e per alcuni versi inedita riflessione sul rapporto tra storia e media, a partire dai materiali provenienti dal seminario Dalla storia dei media ai media come fonti di storia, tenuto presso l’Università della Tuscia nell'ottobre 2013. I saggi qui contenuti offrono un approccio mediologico nella ricerca storica sulla comunicazione. Questo significa non limitarsi semplicemente a fare la storia dei media, ma soprattutto praticare una storia con e attraverso i media, come per esempio si propone di fare in un contesto internazionale la Public History: ovvero mettere in luce come e perché i media abbiano fatto la storia della modernità occidentale e abbiano assolto, nel bene e nel male, alla funzione di polmoni del cambiamento sociale e culturale

     

  • Serialization Landscapes II. Tra letteratura, teatro e web
    N. 7 (2016)

    Questo numero di Mediascapes Journal raccoglie i contributi di  una conferenza dedicata ai temi della serialità, organizzata nel luglio 2015 presso l’Università di Urbino Carlo Bo in partnership con  l’Università di Nottingham e l’Università di Bologna. L’obiettivo della conferenza - ovvero promuovere la discussione e sviluppare l’analisi sui media e il loro impatto sulla società focalizzandosi sui territori della serialità - è perseguito nell’insieme degli scritti che seguono, secondo un taglio multidisciplinare che mette a confronto approcci  e casi di studio, sfidando i ricercatori ad investigare il concetto della serializzazione e i suoi precipitati nel campo dei media, della popular culture e dell’arte.

  • Serialization Landscapes
    N. 6 (2016)

    Questo numero di Mediascapes Journal raccoglie i contributi di  una conferenza dedicata ai temi della serialità, organizzata nel luglio 2015 presso l’Università di Urbino Carlo Bo in partnership con  l’Università di Nottingham e l’Università di Bologna. L’obiettivo della conferenza - ovvero promuovere la discussione e sviluppare l’analisi sui media e il loro impatto sulla società focalizzandosi sui territori della serialità - è perseguito nell’insieme degli scritti che seguono, secondo un taglio multidisciplinare che mette a confronto approcci  e casi di studio, sfidando i ricercatori ad investigare il concetto della serializzazione e i suoi precipitati nel campo dei media, della popular culture e dell’arte.

  • Educare/educarsi nell’ambiente digitale
    N. 5 (2015)

    Questo numero di Mediascapes Journal  si interroga sul ruolo svolto dai sistemi educativi e scolastici di fronte ai più recenti cambiamenti che investono i panorami comunicativi. In particolare, i saggi qui contenuti analizzano com il digitale e la rete stiano avviando un deciso ripensamento della sostanza stessa dell’educare, secondo un’accezione ampia del termine che travalica i soli temi e problemi dell’educazione istituzionale.  Il digitale e la rete, difatti, fanno riferimento ad una diversa e assai meno ingessata rappresentazione del sapere, dove l’operatività, l‘affettività, la relazionalità si intrecciano intimamente con la cognizione, in una visione ampia di esperienza e dei suoi rapporti con l’apprendere.


     

  • Di comunicazione si vive, o si muore. Media, Ricerca, Università
    N. 4 (2015)

    Questo numero di Mediascapes Journal si occupa del ruolo, della funzione e della posizione degli studi mediologici in Italia: quali sono i confini della comunità scientifica che studia la comunicazione e i media nel nostro paese? In che modo si è confrontata in questi anni con la scena della ricerca internazionale? Esistono, e quali sono i punti di forza della ricerca sui media, in Italia? Qual è lo statuto della mediologia, la sua storia, le sue specificità al confronto con la ricerca e l’università italiana? In che termini si possono valutare specificamente e con proprietà tali ricerche? Quali sono le risorse metodologiche e le prospettive di ricerca, le attrezzature concettuali più convincenti per affrontare questo enorme compito di ricostruzione epocale degli immaginari contemporanei e di quelli da qualche tempo trascorsi?

  • MSJ n.3/2014_cover

    Comunicazione è politica
    N. 3 (2014)

    Questo numero di Mediascapes Journal è dedicato ad analizzare i media che animano la comunicazione politica. Media in un'accezione la più larga e articolata possibile: dai leader di partiti e movimenti ai talk show televisivi, dai sondaggi ai social network, dalla stampa alle strategie di spin e ai materiali specifici usati nelle campagne. Questi sguardi dedicati ai media come macchine celibi della comunicazione politica sono stati indirizzati soprattutto all'Italia. 

  • Radiografie del quotidiano
    N. 2 (2013)

    Questo numero di Mediascapes journal si propone di aggiornare il dibattito su vita quotidiana e media: prendendo in considerazione continuità e discontinuità fra i frame dei mass media e quelli dei media digitali; elaborando il dibattito relativo al mutamento dei vissuti e delle relazioni sociali; aprendosi al confronto transdisciplinare sulla natura ontologica dei media e la loro natura oggettuale. Ampio spazio è stato dato ai giovani ricercatori che restituiscono nei loro saggi una radiografia aggiornata degli studi concentrati sul rapporto dei media (in evoluzione e in forte differenziazione) col quotidiano.

  • Rivoluzioni
    N. 1 (2013)

    Questo primo numero di Mediascapes Journal è dedicato al tema delle rivoluzioni nel mondo della comunicazioni. Rivoluzioni che vedono coinvolti soprattutto i nuovi media, con riferimento alle loro conseguenze sull’azione politica, sulla mobilitazione e sulla formazione di reti sociali; sulle identità generazionali; sulla conservazione, la valorizzazione e la divulgazione dei patrimoni artistici e culturali.